Curriculum Padre Ferlauto

Lo sviluppo storico del carisma
Un lungo cammino...

  • 2 luglio del 1922

    Padre Luigi Orazio Ferlauto è nato a Troina, in provincia di Enna, il 2 luglio 1922, sebbene all’anagrafe registrato il giorno 24.

  • Marzo 1949

    Nel corso della Peregrinatio Mariae nella diocesi di Nicosia, a lui affidata nel marzo 1949, fu molto colpito dai tanti volti della povertà e dell’emarginazione della sua terra, in particolare dalle condizioni di isolamento e di abbandono dei più deboli tra i deboli, i bambini handicappati, tenuti nascosti in casa dalle loro famiglie o abbandonati per vergogna. In quei momenti di riflessione e di preghiera, il giovane sacerdote Luigi iniziò a domandarsi come potere dedicarsi all’accoglienza ed alla cura di questi piccoli e più in generale dei più bisognosi.

  • 2 febbraio 1952

    L’opera inizia il proprio cammino sotto gli auspici dell’allora pontefice, Papa Eugenio Pacelli. Infatti, il 2 febbraio 1952, Luigi Ferlauto ha l’improvvisa occasione di partecipare ad una visita al Santo Padre, al quale avanza una richiesta di contributo per la propria opera di assistenza. Dopo qualche mese, riceverà la somma di 500 mila lire inviata proprio da Pio XII, che sarà spesa quale prima rata per l‘acquisto della sede.

  • 6 novembre 1955

    Il 6 novembre 1955 si inaugura il primo plesso per handicappati con ritardo mentale, e fin da allora le opere si sviluppano con grande rapidità.

  • 30 maggio 1966

    Il 30 maggio 1966, completato il 1° plesso del Villaggio Cristo Redentore (Casa della Speranza), inizia la realizzazione del 2° plesso (Villa Ester e Centro Sociale).

  • 8 novembre 1974

    con D.M. 8.11.1974 il Ministero della Pubblica Istruzione riconosce l’Oasi come Istituto Sperimentale nell’area della scuola dell’obbligo (ampliandone poi gli obiettivi con successivo decreto nel 1981).

  • nel 1977

    Nel 1977 si sviluppa una feconda collaborazione con la Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore “Agostino Gemelli” di Roma, con cui l’Oasi promuove un Istituto per le Ricerche Cardiovascolari.

  • legge regionale n. 16 del 28.03.1986

    Per la Regione Siciliana, oggi l’Oasi è l’Ente con il quale l’Assessore alla Sanità è autorizzato a stipulare apposita convenzione al fine di coordinare l’attività scientifica nell’interesse degli handicappati con gli obiettivi del Servizio Sanitario Nazionale, nonché di disciplinare l’erogazione delle prestazioni sanitarie a livello preventivo, assistenziale e riabilitativo

  • Dal 1997

    Sul piano internazionale, infine, dal 1997 l’Oasi è Centro di Collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) per la Ricerca ed il Training in Neuroscienze.

  • 22 ottobre 2003

    Dal 22.10.2003 è Membro Associato della Rehabilitation International.

  • 1 luglio 1945

    Svolta la preparazione religiosa prima a Nicosia e poi a Catania, fu ordinato sacerdote il 1° luglio 1945 ed assegnato come coadiutore nella Parrocchia di San Sebastiano in Troina.

  • 24 luglio 1951

    Nel mese di luglio del ’51, il suo progetto inizia a prendere forma concreta, con l’affitto della casa che sarà la prima sede per l’accoglienza ai bambini con ritardo mentale.

  • 16 gennaio 1953

    Il 16 gennaio 1953 il suo progetto di solidarietà acquista veste formale, con la nascita dell’“Oasi Maria SS.”, il primo organismo in seno al quale avviare le attività di accoglienza verso i soggetti più deboli. Un’intuizione profonda caratterizza la scelta della natura giuridica di questo primo ente: non una confraternita né un’associazione di carità, infatti, ma una società a responsabilità limitata che ha per oggetto: “l’assistenza ai poveri minorati (epilettici, encefalitici, ebeti, deformi) particolarmente quelli cui nessuno pensa, che nessuno accoglie, che non trovano posto in altri Istituti, l’assistenza ai bambini orfani e figli di nessuno.”

  • 17 luglio del 1956

    Nel 1956, mentre aumentano le richieste di ricovero da tutta la Sicilia, nasce una seconda società anch’essa “non profit”, il “Villaggio Cristo Redentore s.r.l.”, per affiancare la missione della prima ed incrementare le possibilità di cura e recupero. Infatti, oggetto sociale è costituito da “tutte quelle attività assistenziali medico-psico-pedagogiche e professionali nell’interesse dei minorati fisici e psichici” lo seguono il 6 novembre del 1962 il terzo e il quarto plesso

  • Dal 1970 in poi

    Dal 1970 in poi le opere di Padre Luigi Ferlauto sono già un grande cantiere si delineano strutture e mezzi che altro non sono che l’anticipazione di quella “Città Aperta” che rappresenta l’obiettivo finale della sua instancabile attività. Volontari italiani e stranieri, permanenti e temporanei lo affiancano nella realizzazione dell’ardua opera.

  • 1 luglio 1978

    Il Ministero della Pubblica Istruzione, inoltre, con D.M. 1.7.1978 riconosce l’Istituto Oasi abilitato ad organizzare i corsi biennali di specializzazione per il personale direttivo e docente e per gli assistenti educatori degli alunni handicappati.

  • 8 febbraio 1988

    Sul piano nazionale, l’Oasi ha ottenuto – unico caso in Sicilia – il riconoscimento come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), con Decreto Interministeriale 8 febbraio 1988. L’oggetto del riconoscimento è “lo studio delle cause congenite ed acquisite del ritardo mentale e dell’involuzione cerebrale senile, nonché l’individuazione dei mezzi di prevenzione, cura e riabilitazione”. Inoltre, l’Istituto è classificato come Ospedale di alta specializzazione multizonale ed è annoverato tra i cinque ospedali siciliani di fascia A.

  • nel 2000

    Nel 2000, l’I.R.C.C.S. è stato individuato come Unità di Valutazione per il Monitoraggio dei piani di trattamento farmacologico per la Malattia di Alzheimer (“Progetto CRONOS”).

  • Oggi

    Attualmente, l’Istituto persegue finalità di ricerca nel campo biomedico ed in quello della organizzazione e gestione dei servizi sanitari, insieme a prestazioni di ricovero e cura nonché di formazione del personale. Eroga prestazioni nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale quali: visite mediche specialistiche, prestazioni psicopedagogiche ed ogni atto e procedura diagnostica, terapeutica e riabilitativa necessari per risolvere i problemi di salute (fisica, psicologica e sociale) del degente, in un’ottica interdisciplinare di cura della persona. In particolare, l’assistenza ospedaliera nell’Istituto è erogata nelle seguenti forme:
    - Ricovero ordinario: per attività diagnostiche e riabilitative;
    - Ricovero in regime diurno: per attività diagnostiche, riabilitative e terapeutiche, mediche e chirurgiche;
    - Prestazioni specialistiche ambulatoriali, cliniche, strumentali e di laboratorio.

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